Oggigiorno per quanto riguarda la moda siamo abituati allo shopping. Acquistiamo, riceviamo o portiamo a casa i capi di abbigliamento che preferiamo e li indossiamo più e più volte, fino a quando decidiamo di rinnovare il guardaroba. Ma cosa accadrebbe se potessimo avere a disposizione un noleggio abiti continuo, senza preoccuparci del prezzo e indossando quello che vogliamo quando vogliamo?
Il futuro della moda sembra essere proprio il noleggio e, anche se in Italia questa realtà è ancora poco conosciuta, in altri paesi al mondo è già un caso di successo. E non si parla solo di noleggiare degli abiti per le cerimonie, come ad esempio smoking e vestiti da sera, ma l’abbigliamento di tutti i giorni. Lo shopping a cui oggi siamo abituati, domani potrebbe vestirsi di nuovi significati.
Il noleggio abiti: dall’utopia alla realtà
Dall’Asia agli Stati Uniti sono molte le aziende che hanno iniziato ad offrire servizi di noleggio abiti per tempo libero e lavoro, oltre ai costumi in maschera e ai vestiti per ricevimenti o per occasioni particolari. Questo significa di fatto smettere di fare shopping nel modo convenzionale.
L’idea sembrava impossibile fino a qualche tempo fa. Le compagnie impegnate in questa rivoluzione culturale però sono già molte. Le più famose sono la cinese YCloset, Le Tote di San Francisco e Girl Meets Dress nel Regno Unito a Londra. Fra le più quotate troviamo poi anche Rent-to-runaway direttamente da New York. Quest’azienda ha attivato il servizio già nel 2009 con l’intento di “mettere fuori mercato H&M e Zara” come racconta alla BBC la cofondatrice di Rent-to-runway.
Basta scegliere un pacchetto proposto dall’azienda, pagare una tariffa mensile fissa e noleggiare un numero di vestiti da utilizzare solo per il tempo che si desidera. Poi si può noleggiarne altri. In definitiva questo fenomeno è paragonabile ad uno Spotify della moda.
Vantaggi di questo innovativo noleggio abiti
Innanzitutto il beneficio più grande per le persone comuni è il risparmio. Come ci tengono a precisare le aziende già operative, chi sceglie di noleggiare un vestito invece di acquistarlo arriva a spendere la metà. Questo vale soprattutto per il guardaroba d’affari. Questo è il campo in cui la cinese YCloset sta puntando molti dei suoi investimenti, per persuadere le donne cinesi a dare maggiore importanza a ciò che indossano nella loro vita professionale.
Il secondo impatto positivo è sull’ambiente. Il mercato del fashion purtroppo è fra quelli a più elevato impatto ambientale. Noleggiare consentirebbe invece di creare un circolo più sostenibile, riducendo il fenomeno dell’usa e getta.
Inoltre, un ulteriore vantaggio del noleggio è la possibilità di indossare capi di design e di qualità, firmati dai migliori brand, senza dover spendere una fortuna. Molte di queste aziende stanno infatti puntando sul concetto di abbigliamento casual, da indossare tutti i giorni, oppure solo nel fine settimana, per un aperitivo o una festa. Al momento i membri iscritti sono di alcuni milioni per ognuna delle aziende menzionate. Non tutti però utilizzano le piattaforme regolarmente.
Questo dato è indicativo del fatto che un servizio come quello offerto suscita molta curiosità. Questo a maggior ragione nel Regno Unito dove Girl Meets Dress ha deciso di puntare sul noleggio di abiti firmati. Del resto i primi risultati incoraggianti si sono già visti: se prima la clientela noleggiava di media un abito all’anno, oggi si arriva già a due noleggi per settimana. E in Italia, capitale del fashion, quale sarà il destino del noleggio abiti? Di sicuro il futuro riserva delle piacevoli sorprese in fatto di moda!